Mafia Capitale, Di Maio: “Marino si dimetta e mandi i romani al voto”

Mafia Capitale, Di Maio: "Marino si dimetta e mandi i romani al voto"

La maxi operazione denominata dagli inquirenti “Mafia capitale”, sta sconvolgendo e non poco Roma e i suoi Palazzi. Un intreccio che coinvolte criminalità e politica, uniti dagli affari e che nei giorni scorsi ha portato all’arresto di 38 persone, di cui 30 in carcere e 8 agli arresti domiciliari. Il Movimento 5 Stelle ha subito chiesto e sta continuando a chiedere insistemente lo scioglimento del Comune di Roma, per mafia. Il Vicepresidente della Camera dei Deputati, e parlamentare 5 Stelle, Luigi Di Maio ha raggiunto i suoi per dare il suo contributo per il consiglio comunale che alla fine ha scelto Valeria Baglio come nuova guida del Consiglio comunale di Roma. Il parere di Di Maio sulla vicenda è quello che il primo cittadino romano, Ignazio Marino, dovrebbe dimettersi e dare nuovamente la possibilità agli elettori di tornare al voto. “Il nostro primo obiettivo – ha spiegato Di Maio ai microfoni di Sky TG24 – è vedere questo comune sciolto per mafia il prima possibile. Se Marino vuole agevolare questo processo si dimetta e mandi i cittadini romani al voto anche perché non era un grande Sindaco prima di questo episodio, figuriamoci adesso dopo quello che hanno combinato alcuni membri della sua maggioranza. Noi in questo momento stiamo chiedendo lo scioglimento. Se devono dare il presidente del Consiglio Comunale a qualcuno allora lo diano all’unica forza politica che non è coinvolta in questa inchiesta, ovvero il Movimento 5 Stelle. La prima cosa che farà il nostro presidente del Consiglio Comunale è chiedere lo scioglimento”.

«Rubato un computer nell’ufficio di un indagato»
“Stanotte qui – rivela il vicepresidente della Camera dei deputati – è stato rubato un computer nell’ufficio di un indagato, e vedere un pc sparire in un momento del genere fa sospettare non poco. Questo è un comune che non è al sicuro al momento. Abbiamo portato centinaia di cittadini qui per sorvegliare la classe politica che in questo momento abita quel palazzo. Questa è un’inchiesta in cui sono coinvolti temi come l’immigrazione, gli scandali, gli appalti, la mala amministrazione pubblica; perché non si risolve il problema dell’immigrazione in Italia? Perché i partiti che dovevano risolverlo ci hanno lucrato, ci hanno fatto business, e si vede da questo scandalo qui”.

«Un’affermazione del genere del PD è uno scandalo»
“Il Partito Democratico ha oggi affermato una cosa gravissima: ha detto che sciogliere un comune per mafia significa fare un favore alla mafia. Se stanno ammettendo questo lo dicano pubblicamente perché un’affermazione del genere è uno scandalo. Io vengo dal sud e perciò so che sciogliere i comuni per mafia significa liberarli dai mafiosi”.

«Ecco come prendono i voti nei Comuni»
“In questo momento – tuona ancora Di Maio – a livello amministrativo non abbiamo brillato anche perché lo vedete benissimo come si prendono i voti, lo vedete venissimo come questi signori hanno preso i voti in questi anni, con organizzazioni ramificate nel territorio che sfruttavano la disperazione delle persone. Ma proprio per questo dobbiamo essere apprezzati e chiediamo rispetto, perché noi chiediamo di andare a votare non per far vincere il Movimento 5 Stelle ma per permettere di nuovo ai cittadini di esprimersi e il più grande appello che si possa fare in un momento del genere è andare a votare e non astenersi, perché ci ritroviamo Marino come sindaco è perché è andato a votarlo solo un romano su dieci”.

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