Bobbi Kristina Brown: morta per i media, la famiglia smentisce

Bobbi Kristina Brown: morta per i media, la famiglia smentisce

Ci sarebbero nuovi dettagli sulla figlia di Whitney Houston, Bobbi Kristina Brown, rinvenuta priva di sensi nel suo bagno il 31 gennaio scorso: secondo una nuova ricostruzione, non sarebbe stato il marito Nick Gordon a trovarla e a chiamare i soccorsi, bensì un amico di famiglia, tale Maxwell Lomas, 24 anni. La fonte di questa notizia sarebbe un avvocato. Bobbi Kristina Brown era stata ritrovata in stato di incoscienza a faccia in giù nella vasca da bagno della sua casa di Roswell, in Georgia, in pratica nello stesso modo in cui fu rinvenuta sua madre Whitney l’11 febbraio 2012, giorno della sua morte. Il medesimo avvocato ha spiegato: “Non fu Nick Gordon a fare la scoperta, ma Maxwell Lomas, che ha estratto Bobbi Kristina fuori dalla vasca ed ha chiamato immediatamente il 911 per i soccorsi, oltre ad allertare le persone che in quel momento erano presenti nella casa”. Il legale ha puntualizzato che “ha fatto tutto quanto in suo potere per aiutare i soccorritori e rianimare Kristina”. Il perchè proprio un avvocato debba fare queste ricostruzioni è presto spiegato: Maxwell Lomas era stato infatti arrestato a metà gennaio con l’accusa di minaccia a mano armata e possesso di stupefacenti, anche se lui si è dichiarato non colpevole davanti al giudice. A ogni modo, l’arresto di Lomas non c’entra nulla con la triste vicenda della Brown, perlomeno in queste primissime fasi delle indagini; la ragazza è attualmente in coma, ricoverata in gravissime condizioni, e non è stato ancora possibile chiarire il motivo del grave malore.

E intanto nelle ultime ore si fanno sempre più insistenti le voci tra i media statunitensi che vogliono Bobbi Kristina morta cerebralmente tanto che sarebbe stato chiesto ai familiari il permesso di staccare la spina che la tiene in vita. I legali della famiglia però smentiscono categoricamente: “Si tratta di falsità”.

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