Luke Perry, da idolo di “Beverly Hills” a rockstar in disgrazia

Luke Perry, da idolo di "Beverly Hills" a rockstar in disgrazia

Luke Perry, l’indimenticabile Dylan McKay del serial televisivo “Beverly Hills 90210”, cult degli anni Novanta, interpreta il ruolo di una rockstar caduta in disgrazia. L’attore ha deciso di misurarsi con un film sorprendente, presentato due giorni fa alla 45esima edizione del Giffoni Film Festival, all’interno della sezione +13. Il film si intitola “The beat beneath my feet” ed è diretto dal regista 35enne John Williams, inglese e solo omonimo del grande musicista autore delle colonne sonore di Spielberg e Lucas; la trama racconta la storia di Tom, un adolescente introverso che sogna di diventare un divo del rock, ma viene continuamente frustrato dalla madre Maria, single e cattolica fanatica. Un giorno, un uomo misterioso si trasferisce al piano sotto l’abitazione di Tom, suonando rock duro a ogni ora. Gradualmente, Tom lo riconosce come un chitarrista caduto in disgrazia, Max Stone della band Nothing, scomparso da anni e dato da tutti per morto, ma in realtà si è rifatto una vita sotto una falsa identità perchè debitore di una grossa somma di denaro in tasse non pagate. Tom, anche se lo ha riconosciuto, decide di non denunciarlo alle autorità, ma in cambio Max, che si fa chiamare Steve, dovrà insegnargli a suonare la chitarra elettrica. Pian piano, tra il ragazzino e l’ex chitarrista si instaurerà un rapporto che porterà Max dall’inferno in cui vive alla redenzione: “Il rapporto che si crea tra i due – ha dichiarato Perry – rispecchia quello che accade spesso nella vita, quando cioè persone che non si conoscono si prendono cura l’una dell’altra. Il mio personaggio incontra questa fortuna, quella di avere una seconda chance”.

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