Il ritorno di Conor McGregor: il combattimento previsto nei prossimi mesi atteso da tutti i fan

I fan della MMA sono in fibrillazione: Conor McGregor sta per tornare sul ring dopo anni di assenza. Nei prossimi mesi, sarà protagonista di un attesissimo combattimento.

Difficilmente gli appassionati di MMA possono essersi scordati di Conor McGregor, il combattente irlandese che ha saputo conquistare la UFC con una serie di sorprendenti vittorie che lo hanno proiettato di diritto nell’olimpo dei migliori interpreti della disciplina.

Il ritorno sul ring di Conor McGregor
Nei prossimi mesi McGregor tornerà di nuovo a vestire i panni del lottatore – cataniavera.it

Così come tutti ricordano bene che all’abilità sul ring McGregor ha presto aggiunto una capacità autopromozionale inedita nel mondo tutto muscoli e sudore della MMA, diventando di fatto il prototipo del lottatore-influencer.

Un binomio che ha reso popolarissimo – oltre che ricchissimo – l’atleta di Dublino, sempre più disinvolto nei panni del trash talker istrionico e sicuro (anche troppo) di sé, capace di trasformare i suoi match, dentro e fuori dalla gabbia, prima e dopo, in spettacoli capaci di intrattenere e galvanizzare i fan.

Dopo lo sfortunato incontro col leggendario Khabib Nurmagomedov, la stella di McGregor però si è eclissata sul ring. Ma adesso il lottatore irlandese (classe 1988) è prossimo al ritorno che i suoi follower attendevano da tempo.

McGregor sta per tornare: ecco quando combatterà nei prossimi mesi

Bisogna ammettere che negli anni McGregor si è fatto decisamente prendere la mano dal suo personaggio di atleta-divo, finendo per diventare più intrattenitore che lottatore. Lo prova proprio il match con Khabib, preceduto da polemiche accesissime e da un trash talking assolutamente fuori controllo seguito da una dura punizione sul ring.

Conor McGregor, quando tornerà sul palco
Quando si terrà l’attesissimo combattimento di McGregor, pronto a tornare sul ring dopo anni (Instagram @thenotoriousmma) – cataniavera.it

Quell’incontro fece emergere tutti i limiti – tecnici, fisici e caratteriali – di McGregor, assente da due anni dalla gabbia. Dopo la sconfitta col daghestano (al quarto round per sottomissione) per Conor seguiranno due ulteriori anni di stop. I suoi ultimi incontri si sono conclusi con un doppio ko contro Dustin Poirer e una frattura alla tibia che lo ha tenuto altri due anni lontano dal ring.

Sono tanti a non credere più nella resurrezione sportiva dell’irlandese, che a luglio supererà il traguardo delle 36 candeline. Non ci sono solo i problemi fisici del passato (e, a detta di diversi osservatori, anche con l’alcol) a pesare. A incidere è soprattutto il fatto che l’attenzione di McGregor sembra ormai essersi focalizzata, da molto tempo, sugli aspetti extrasportivi e divistici. Rimane il fatto che parliamo di uno dei migliori striker di tutta la storia della UFC, sempre in grado di regalare sorprese.

E l’ultima è, appunto, il suo ritorno ai combattimenti, dopo la lunga permanenza ai box. Per sapere se Conor – che nel 2021 Forbes ha posizionato al primo posto nella classifica degli atleti più pagati al mondo (con un patrimonio complessivo di 180 milioni di dollari) – è tornato ad essere competitivo bisognerà attendere però il prossimo 29 giugno, quando sfiderà Michael Chandler alla T-Mobile Arena di Las Vegas. Un azzardo inutile per molti, una mossa astuta per tanti altri, contro un avversario che appare tagliato su misura per rilanciarsi. Se McGregor è davvero tornato lo scopriremo solo allora.

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