Parquet, quale tipologia scegliere per la tua casa? La mini guida per decidere con consapevolezza

Come scegliere il miglior parquet? Ecco una piccola guida con i punti essenziali da tenere a mente per capire quale tipo acquistare.

La pavimentazione della casa in parquet è generalmente una delle opzioni più gettonate. Piace sempre molto e contribuisce a creare un’atmosfera calda e accogliente. Risulta ogni volta una scelta vincente, anche se bisogna averne cura.

Come scegliere il parquet giusto
Come orientarsi nella scelta del parquet – cataniavera.it

Quando ci si orienta a rivestire la pavimentazione di un’abitazione in parquet, c’è da decidere se optare per quello puro, in legno, oppure per soluzioni più economiche di pavimenti che ne riproducono l’effetto. Ce n’è per tutti gusti e per tutti i budget. Se si vuol puntare su qualcosa di estremamente economico, si va certamente su materiali che riportano esattamente il risultato visivo del parquet, ma che non sono in legno.

Esistono il gres porcellanato, i pannelli in laminati ad incasso o il Pvc adesivo in una gradazione che va dal più al meno costoso e, di conseguenza, anche la resa sarà ovviamente differente. Se invece si vuole andare sul più classico e autentico parquet, che dona prestigio e valore alla casa, ecco una mini guida per orientarsi nella scelta.

Tipologie di parquet: cosa sapere per scegliere

Il parquet tradizionale è quello costituito da tavolette realizzate con un unico blocco di legno massello. Il suo spessore è elevato e si aggira tra 1 e 2 cm. Si tratta certamente del più pregiato e duraturo nel tempo. Può essere levigato o possono esservi applicate più rifiniture, fino ad 8 volte.

Quali sono le diverse tipologie di parquet
Quali sono i diversi tipi di parquet: guida alla scelta – cataniavera.it

Il più conosciuto è proprio il parquet in legno massello. Non è sicuro che sia il più stabile, pur essendo certamente di ottima qualità e di grande valore. È sensibile alle variazioni termiche e con il passare del tempo e l’uso continuativo può deformarsi. Solitamente si usano pannelli piccoli, che sono meno soggetti alla deformazione rispetto a quelli grandi.

Ci sono tempi di posa lunghi, che possono arrivare anche ad un mese affinché si stabilizzi con una buona acclimatizzazione. Dopo esser stato levigato viene rifinito con vernice o cera o olio. Esiste poi il parquet prefinito, detto anche multistrato, con una composizione più moderna, realizzata in 2 o 3 strati che non necessita di lunghi tempi di attesa dopo la posa.

Il parquet a due strati può essere posato sopra pavimentazioni preesistenti senza il bisogno di doverle rimuovere. Ha uno spessore minore rispetto all’altro tipo ed è all’incirca sui 5 mm. Il parquet, grazie alle sue fibre legnose e resistenti, garantisce una buona capacità di isolamento termico e anche acustico. Il multistrato, che viene levigato più volte, ha un’ottima stabilità e si presenta molto versatile ed è indicato, al contrario del massello, anche in caso della presenza di un sistema di riscaldamento da terra.

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