Isis%2C+controffensiva+irachena+ha+riconquistato+Tikrit+e+cacciato+i+miliziani
cataniaverait
/2015/03/isis-controffensiva-irachena-ha-riconquistato-tikrit-e-cacciato-i-miliziani/amp/
Categories: MondoPrima Pagina

Isis, controffensiva irachena ha riconquistato Tikrit e cacciato i miliziani

Published by
Filippo Mammì

Svolta nei combattimenti tra l’esercito regolare iracheno e le milizie del Califfato islamico strette d’assedio nella città di Tikrit, nel nord dell’Iraq; le truppe irachene, coadiuvate dalle milizie sciite filo – iraniane, sono riuscite ad occupare la città natale di Saddam Hussein entrando nei quartieri periferici settentrionali. L’Isis controlla Tikrit dal giugno scorso e le forze militari irachene la stanno liberando per aprirsi una strada verso Mosul; sono oltre 30mila i militari, tra iracheni e iraniani, impegnati contro lo Stato islamico di Al Baghdadi che ieri mattina sono riusciti ad entrare nella zona di Qadisiyah, raggiugendo il più importante ospedale della città che si trova a breve distanza dalla roccaforte dei sunniti, luogo di nascita di Saddam Hussein. L’esercito di Baghdad è anche riuscito a far issare la bandiera nazionale irachena sul tetto dell’ospedale. L’ Isis ha comunque combattuto fino allo stremo delle forze, rallentando l’avanzata dell’esercito tramite l’esplosione di ponti e piazzando bombe lungo le strade, oltre a fare un ampio ricorso dei cecchini. Bisogna precisare che Tikrit non è stata ancora completamente liberata: le forze del Califfato continuano a tenere nei quartieri a Sud e Ovest della città, riuscendo a respingere gli attacchi delle truppe irachene che non sono stati supportati dai raid aerei della coalizione internazionale. I comandi americani con sede a Tampa hanno fatto sapere di non aver ricevuto “richieste specifiche da parte di Baghdad”, ma pare che l’assenza della copertura aerea sia legata alla presenza, tra le truppe irachene, dei reparti delle Guardie della Rivoluzione iraniana, comandati dal generale Qassem Suleimani, capo della forza Al Qods. Il generale americano Martin Dempsey, capo degli Stati Maggiori Congiunti, ha infatti dichiarato ieri al Congresso che “il coinvolgimento di milizie iraniane, o alleate dell’Iran, desta preoccupazione in più Paesi del Medio Oriente, come Libano, Siria, Iraq e Yemen”.

Filippo Mammì

Sono giornalista professionista da due anni, ho 35 anni e sono di Reggio Calabria. Dopo un diploma in maturità classica e una laurea presso il DAMS dell'Unical (Università della Calabria) ho passato quasi dieci anni della mia vita a Roma, lavorando prima nel mondo del cinema (mansioni varie, niente di che!); in seguito, mi sono avvicinato al giornalismo (mia seconda passione dopo il cinema) frequentando il master di primo livello di Giornalismo presso la Lumsa, abilitativo all'esame da professionista presso l'ODG. Possiedo un blog su un sito locale e collaboro, oltre che con Cataniavera.it e Newspage.it, anche con Litalianews.it

Recent Posts

Dormi con un sonnambulo? Ecco cosa fare per non metterlo in pericolo ed aiutarlo

Cosa fare se scopri che dormi assieme ad una persona che soffre di sonnambulismo? Ecco…

2 mesi ago

Poco tempo e zero idee per cena? Questa ricetta è pronta in pochi minuti ed è anche light

Scopri una ricetta pronta in pochi minuti, semplice, leggera e deliziosa. Se ti manca il…

2 mesi ago

Carlo Conti, lo sgambetto inaspettato del collega: la sua reazione è epica

Carlo Conti ha rivelato un dettaglio inedito sulla propria carriera ed ha ammesso di aver…

2 mesi ago

Paolo Villaggio, dopo la sua morte spunta la clamorosa verità: ecco di cosa soffriva l’attore

Un attore che ha fatto la storia della commedia italiana e non solo: ora, dopo…

2 mesi ago

Risparmiare tanti soldi divertendosi: questa nuova idea fa innamorare tutti

Volete risparmiare davvero tanti soldi divertendovi? Ecco la nuova idea che farà innamorare davvero tutti:…

2 mesi ago

Se noti questo piccolo insetto in casa, non sottovalutarlo: la salute è in pericolo

In tutte le case può capitare che siano presenti insetti, ma la presenza di un…

2 mesi ago