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Riforma scuola, i Cobas annunciano: “Due giorni di blocco scrutini”

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Filippo Mammì

I sindacati al momento non si sono fatti sentire per protestare in piazza contro la riforma della scuola, mentre gli unici a farlo sono i Cobas, i quali hanno lanciato una vera e propria sfida al Garante: hanno infatti deciso di fermarsi per due giorni dopo la fine delle lezioni, dando il via al tanto temuto blocco degli scrutini e scendendo in piazza il prossimo 7 giugno. Ovviamente la loro mossa ha scatenato l’ira del Garante, che già la scorsa settimana aveva definito il blocco “illegittimo e dannoso”, mentre gli altri sindacati si sono divisi e governo e maggioranza non arretrano di un passo, continuando a sostenere che la riforma restituirà dignità agli insegnanti. Le due giornate di blocco indette dai Cobas varieranno ovviamente da regione a regione, a seconda della fine dell’anno scolastico: l’8 e 9 giugno in Emilia Romagna e Molise; il 9 e 10 in Lazio e Lombardia; il 10 e l’11 in Puglia, Sicilia e Trentino; l’11 e 12 in Liguria, Marche, Sardegna, Toscana, Umbria, Campania e Veneto; il 12 e 13 in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Friuli Venezia Giulia, Piemonte e Val d’Aosta; infine, il 17 e 18 in l’Alto Adige. “Riteniamo che vadano rotti gli indugi per dare con urgenza un segnale forte che tranquillizzi i docenti e dimostri la legittimità della forma di lotta proposta” ha dichiarato Piero Bernocchi, portavoce dei Cobas.

La loro decisione, però, è stata pesantemente criticata dall’Autorità di garanzia per gli scioperi, nella persona del presidente Roberto Alesse: “Premesso che chi si muove fuori dalle regole danneggia sia gli studenti che le famiglie e solo a loro dovrà spiegare le ragioni di un possibile blocco degli scrutini – ha detto Alesse – l’Autorità, come annunciato nei giorni scorsi, valuterà la legittimità dell’atto di proclamazione nelle prossime ore e lo farà con rigore, a tutela degli utenti. Detto questo, non faremo polemiche inutili con sindacati più o meno rappresentativi”.

Filippo Mammì

Sono giornalista professionista da due anni, ho 35 anni e sono di Reggio Calabria. Dopo un diploma in maturità classica e una laurea presso il DAMS dell'Unical (Università della Calabria) ho passato quasi dieci anni della mia vita a Roma, lavorando prima nel mondo del cinema (mansioni varie, niente di che!); in seguito, mi sono avvicinato al giornalismo (mia seconda passione dopo il cinema) frequentando il master di primo livello di Giornalismo presso la Lumsa, abilitativo all'esame da professionista presso l'ODG. Possiedo un blog su un sito locale e collaboro, oltre che con Cataniavera.it e Newspage.it, anche con Litalianews.it

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