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Paura in Libia, rapiti 4 tecnici italiani. Gentiloni: “Impegnati nella ricerca”

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Filippo Mammì

Quattro tecnici italiani, dipendenti della ditta di costruzioni “Bonatti” di Parma, sono stati sequestrati in Libia a Mellitah, nell’ovest del Paese, a pochi chilometri dal confine con la Tunisia. I quattro sono stati rapiti domenica, mentre stavano rientrando in Libia dalla Tunisia, diretti verso l’impianto petrolifero e gasiero che esporta le risorse in Europa, anche in Italia. Al momento, non è giunta alcuna rivendicazione. La procura di Roma ha aperto un’inchiesta; insomma, il vuoto di potere e il caos nel Paese nordafricano tornano ad interessare direttamente e prepotentemente l’Italia. Il ministro degli Esteri, Paolo Gentiloni, ha garantito il massimo impegno del governo e dell’intelligence, non nascondendo però che “è sempre difficile, dopo poche ore, capire la natura e i responsabili” di un rapimento. “Al momento, ci dobbiamo attenere alle informazioni che abbiamo e concentrarci sul lavoro per ottenerne altre sul terreno – ha dichiarato – il governo è attivamente impegnato per riuscire a trovare i sequestrati”. Secondo la tv satellitare Al Jazeera, i quattro tecnici italiani sarebbero stati rapiti da elementi vicini al cosiddetto “Jeish al Qabail”, che raccoglie tutte le milizie tribali della zona ostili a quelle di “Alba della Libia” di Tripoli, nella zona di Mellitah, che fino a poco tempo fa era teatro di scontri, e che solo di recente si è calmata dopo la tregua sottoscritta dalle milizie tribali e da quelle di Alba della Libia, che comunque sono in una fase di tensione “fredda”. I nostri tecnici, sempre secondo Al Jazeera, sarebbero stati trasferiti verso sud. Intanto ieri a Bruxelles, durante la consueta riunione ministeriale degli Esteri dedicata proprio alla Libia, era presente l’inviato speciale dell’Onu Bernardino Leon, che oggi sarà a Roma alla Farnesina.

Filippo Mammì

Sono giornalista professionista da due anni, ho 35 anni e sono di Reggio Calabria. Dopo un diploma in maturità classica e una laurea presso il DAMS dell'Unical (Università della Calabria) ho passato quasi dieci anni della mia vita a Roma, lavorando prima nel mondo del cinema (mansioni varie, niente di che!); in seguito, mi sono avvicinato al giornalismo (mia seconda passione dopo il cinema) frequentando il master di primo livello di Giornalismo presso la Lumsa, abilitativo all'esame da professionista presso l'ODG. Possiedo un blog su un sito locale e collaboro, oltre che con Cataniavera.it e Newspage.it, anche con Litalianews.it

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